IL BONUS PSICOLOGICO

Ciao a tutti, da giorni si è diffusa la notizia che è stato approvato il bonus psicologico.

Il bonus arriverà a 600 euro all’anno e potrebbe riguardare circa 18mila persone: sarà parametrato in base all’Isee, con il tetto massimo fissato a 50mila euro puntando a favorire i redditi più bassi. In tutto vengono stanziati ulteriori 20 milioni nel 2022, di cui metà per finanziare il bonus e l’altra metà per il reclutamento di professionisti per combattere il disagio mentale legato alle conseguenze del Covid.

Certo non è la soluzione ottimale, certo si potrebbe fare di più e meglio vista la diffusione di disagio psicologico a seguito della pandemia, ma è comunque un piccolo e temporaneo passo.

Di conseguenza invito tutti coloro che avessero necessità e si trovassero in condizioni economiche tali da non poter sostenere la spesa di un percorso di sostegno psicologico o terapeutico ad informarsi su come poter accedere a questa opportunità.

Nel malaugurato caso qualcuno non riuscisse ad accedere a tali fondi, ricordo comunque che esiste un’alternativa: la psicoterapia solidale. Se foste interessati a capire di cosa si tratta vi invito a contattarci per avere informazioni.

Non arrendetevi a cercare un aiuto e mi raccomando restate connessi!

Dr.ssa Pinton Michela

Veneto zona rossa – Nuove disposizioni

All’attenzione dell’utenza del Centro di Psicoterapia Scaligero.

Da domani la Regione Veneto entra in zona rossa, vi invitiamo pertanto a prendere visione delle nuove disposizioni del DPCM.

Tuttavia ricordiamo che il Centro di Psicoterapia Scaligero continuerà a svolgere le attività come di consueto e sempre nel rispetto delle regole sanitarie (distanzaimento, mascherina, igienizzazione, sanificazione….) sia in presenza e online a seconda delle richieste degli utenti stessi.

Vi ricordiamo che per motivi sanitari sono possibili gli spostamenti da e verso il nostro Centro anche da regioni diverse e che, su richiesta, ogni nostro operatore provvederà a certificare il vostro appuntamento.

Per qualunque altra informazione o domanda potete contattarci.

Lo staff del Centro di Psicoterapia Scaligero.

L’ATTIVITA’ SPORTIVA FA BENE ALLA NOSTRA SALUTE MENTALE!

Ciao a tutti, oggi vorrei riprendere alcune parti di un mio passato articolo per ricordare a tutti quanto lo sport faccia bene non solo alla nostra salute fisica ma anche a quella mentale.

Come sapete il nuovo DPCM del 25/10/2020 per contrastare l’emergenza da Covid-19 ha imposto la chiusura di piscine e palestre a meno che non svolgano attività riabilitative. Questa disposizione ovviamente colpisce tutti coloro che lavorano nel settore e tutti coloro che praticano sport a qualunque livello.

Conosco tante persone che lavorano in ambito sportivo, visto che ci ho lavorato anch’io per tanto tempo e il mio abbraccio virtuale e il mio sostegno ce l’hanno tutto. Il loro ruolo è importantissimo anzi fondamentale per la salute delle persone come spiegherò di seguito e spero quindi che possano presto tornare ad esercitare la loro professione.

Invito invece tutti coloro che praticano attività sportiva e non smettere nonostante questa nuova chiusura e a trovare una soluzione alternativa come una camminata, un giro in bici, delle lezioni online nel salotto di casa o qualche esercizio in giardino. Fate quello che preferite ma non fermatevi per i motivi che ora andrò a spiegarvi.

Avete mai sentito parlare di endorfine? Le endorfine sono delle sostanze chimiche che vengono rilasciate nel nostro cervello in particolari circostanze e che hanno il potere di regolare diverse cose tra cui il senso di benessere ed appagamento. Infatti le endorfine sono dotate di una potente attività analgesica (leniscono il dolore) ed eccitante. L’aspetto più interessante consiste nel fatto che le endorfine hanno la capacità di regolare l’umore. Durante situazioni particolarmente stressanti il nostro organismo rilascia endorfine che da un lato aiutano a sopportare meglio il dolore e dall’altro influiscono positivamente sullo stato d’animo. Le endorfine hanno dunque la capacità di regalarci piacere, gratificazione e felicità aiutandoci a sopportare meglio lo stress e alzando il tono del nostro umore. Capite bene che in questo periodo in cui la nostra vita è limitata per tanti versi e il tono dell’umore può quindi subire delle forti inflessioni, aumentare il rilascio di endorfine nel nostro corpo può essere un grande aiuto.

Ed è qui che s’inserisce l’attività sportiva perché il rilascio di endorfine aumenta sensibilmente in risposta all’esercizio fisico! Ciò significa che praticare un’attività fisica a un’intensità medio-alta può produrre un miglioramento generale del tono dell’umore, una notevole riduzione delle sensazioni di ansia e di stress e un aumento della soglia di tolleranza al dolore e alla fatica. E tutti questi effetti benefici li possiamo sentire sia durante l’esercizio che dopo e per un certo tempo. Chiunque pratichi sport con regolarità lo può testimoniare. Entrando più nello specifico, sono state individuate le attività sportive più efficaci: sono le attività di tipo aerobico, svolte con regolarità almeno 2 o 3 volte a settimana, che non durino meno di mezz’ora a sessione, fatte di esercizi ripetitivi e ritmici.

In conclusione, anche se vorremmo tutti tornare a praticare lo sport che più ci appassiona, nei luoghi consueti e con le persone che amiamo e stimiamo, non possiamo fermarci e buttarci sul divano in attesa che questa pandemia passi perché ne risentirebbe la nostra salute sotto ogni punto di vista. Alziamoci e muoviamoci in tutti i modi che ci sono concessi!

Io vi aspetto per un nuovo articolo tra qualche giorno e nel frattempo……restate connessi!

Dr.ssa Pinton Michela

Attività del Centro di Psicoterapia Scaligero a seguito del DPCM del 25/20/2020

Si informa la gentile clientela che il Centro di Psicoterapia Scaligero proseguirà la regolare attività nel pieno rispetto delle norme indicate dal nuovo DPCM e dall’Ordine degli Psicologi del Veneto, che vengono riportate come promemoria nelle immagini sottostanti.

L’equipe del Centro si impegna a fornire ulteriori informazioni e ad attivare forme di assistenza alternative a tutti coloro che ne facessero richiesta.

L’Equipe del Centro di Psicoterapia Scaligero.

RIFLESSIONI DOPO 4 SETTIMANE DI CENTRI ESTIVI NELL’EPOCA DEL COVID-19: LE CAPACITA’ MOTORIE DEI BAMBINI

Ciao a tutti,

lo so, mi sono fatta un po’ attendere per questo post ma a volte il tempo mi sfugge!

Non mi dilungo quindi e vi parlo subito di qualche altra osservazione che ho potuto fare in queste settimane di centri estivi. Ringrazio i miei colleghi, insegnanti di educazione fisica e tecnici sportivi, che hanno condiviso con me queste riflessioni.

Oggi parliamo delle capacità motorie dei bambini in questo periodo post emergenza covid-19.

Definiamo innanzitutto cosa si intende per capacità motorie: l’insieme delle caratteristiche fisiche o sportive che un individuo possiede e che permette l’apprendimento e l’esecuzione delle varie azioni motorie. Si distinguono in capacità condizionali (forza, velocità, resistenza e flessibilità articolare), che sono legate alla condizione fisica e quindi agli aspetti energetici del movimento e capacità coordinative, connesse alla capacità del sistema nervoso centrale di avviare e controllare il movimento.

Date le dovute spiegazioni la mia osservazione, condivisa con altri, mi porta ad dire che trovo molti bambini regrediti sul piano motorio.

Prendo ad esempio alcune specifiche capacità: per quanto riguarda la forza e la resistenza in molti casi i bambini appaiono sottotono. Si stancano presto e facilmente o in alcuni casi, pur avendo la possibilità di correre, saltare, giocare sembrano poco capaci di farlo in autonomia. Serve un adulto che proponga loro cosa fare, che spieghi come farlo e che li sproni a provarci. Ipotizzo che tutto ciò sia dovuto al lungo periodo che hanno trascorso in casa, dove molto probabilmente non hanno avuto la possibilità di muoversi più di tanto. Forse si sono un po’ troppo abituati ad uno stile di vita più sedentario. Per fortuna, posso affermare che col passare dei giorni sto vedendo gradualmente sparire questa tendenza. I bambini pian piano stanno riacquistando energia, vigore, forza e voglia di giocare.

Per quanto riguarda le capacità coordinative, anche in questo caso ho osservato una generale regressione. I bambini sembrano fare fatica a gestire lo spazio, le distanze, a coordinare occhio mano o occhio piede correttamente. Purtroppo per recuperare e migliorare queste capacità ci vuole un po’ più di tempo ma confido che nell’arco dell’estate possano colmare il divario.

Tutto sta nelle mani di noi adulti secondo me, nel cercare di offrire ai bambini quante più possibilità e tempo per giocare e praticare sport all’aria aperta in questi mesi. Ve lo consiglio con tutto il cuore di approfittare il più possibile di questo periodo di vacanza, visto che non sappiamo se e come sarà possibile praticare sport o muoversi in autunno. Ricordiamoci che l’emergenza covid-19 non è ancora finita e non sappiamo come volgeranno le cose nei prossimi mesi, quindi “carpe diem” e………………RESTATE CONNESSI!

RIFLESSIONI DOPO LA SECONDA SETTIMANA DI CENTRI ESTIVI NELL’EPOCA DEL COVID-19: LE EMOZIONI DEI BAMBINI

Nell’arco di una settimana di centri estivi cerco sempre di parlare con i bambini che lo frequentano, di conoscerli. Si parla quindi di un po’ di tutto, della loro famiglia, degli amici, della scuola, delle loro attività extra, sport o altro e delle prossime vacanze. Tra i vari argomenti ovviamente raccontano anche come hanno passato i mesi di isolamento sociale forzato dovuto all’emergenza da corona virus.

A tal proposito vorrei riportare alcune loro frasi.

Io: “Come è andato quest’anno?”

Bambino: “Non tanto bene”. (Con un’espressione un po’ triste)

Io: “Come mai?”

Bambino: “Sono stato sempre da solo a casa”.

Bambina: “Maestra lo sai che il nonno di una mia amica è morto ucciso dal corona virus?”

Bambino: “Non vedo l’ora che sia l’anno prossimo così possiamo giocare normali senza le mascherine e possiamo fare le partite”.

Ho scelto questi esempi perché nel mio precedente post vi ho parlato della grande capacità di adattamento dei bambini, ma ciò non significa che certe esperienze non lascino un qualche segno anche in loro.

Queste frasi mi fanno capire alcune cose. Prima di tutto che hanno capito benissimo cosa è successo e quanto sia stato grave. Seconda cosa che si rendono perfettamente conto che non siamo ancora tornati alla normalità, che ci sono ancora delle limitazioni e che non sappiamo se e quando tutto tornerà come prima. Terzo che il pensiero della morte li ha toccati da vicino e ancora ci pensano e questo è un fatto significativo per dei bambini.

A questo punto vorrei fare una riflessione. Non sempre i bambini sono in grado di esplicitare le loro emozioni rispetto a questi fatti che pure li hanno toccati, ma sarebbe utile per loro che ci riuscissero in modo da poter elaborare quanto accaduto. Infatti se non riescono ad esprimere il proprio vissuto interiore spesso possono manifestare invece sintomi diversi. Vi faccio alcuni esempi che ahimè ho potuto osservare: improvvisi e inspiegabili mal di pancia, pianti inconsolabili al distacco dai genitori, bambini che si isolano anche in un contesto di gruppo per giocare da soli o al massimo con l’adulto di riferimento….

Visti questi esempi il mio invito è questo: cerchiamo noi adulti di fare molta attenzione a certe frasi dei bambini, ascoltiamoli con attenzione in modo da cogliere l’occasione per parlare con loro di questi argomenti per aiutarli ad esprimere come si sentono in proposito. Aiutiamoli a parlare di emozioni come la paura o la tristezza o di qualsiasi altra emozione spiacevole si possa aver provato in questi durissimi mesi. Cerchiamo di sostenerli nella verbalizzazione delle loro emozioni. Accogliamo i loro vissuti ma allo stesso tempo aiutiamoli a superarli e chissà che davvero, come chiedeva quel bambino, presto possano tornare “a giocare normali”!

Per oggi vi saluto e come sempre vi raccomando….RESTATE CONNESSI!

Dr.ssa Pinton Michela

RIFLESSIONI DOPO LA PRIMA SETTIMANA DI CENTRI ESTIVI NELL’EPOCA DEL COVID-19: L’ADATTAMENTO DEI BAMBINI

Si è conclusa la mia prima settimana in un centro estivo che è riuscito ad aprire ed organizzare attività ludico-sportive per i bambini nonostante le restrizioni di tipo sanitario dovute all’emergenza da COVID-19.

Questi giorni passati insieme ai bambini mi ha permesso osservarli e di fare alcune riflessioni che vorrei condividere con voi nei prossimi post, man mano che questa esperienza prosegue.

Oggi vorrei parlarvi della grande capacità di adattamento dei bambini.

Lo psicologo Jean Piaget aveva definito l’adattamento una ricerca costante di un equilibrio omeostatico che permetta di controllare la realtà circostante. E’ una funzione intellettiva innata che si suddivide in assimilazione (utilizzo degli schemi cognitivi preesistenti per controllare l’ambiente) e accomodamento (modifica degli schemi cognitivi per incorporare nuove conoscenze).

Sicuramente l’emergenza da COVID-19 ha portato tanti cambiamenti nella vita dei bambini e ancora oggi devono adattarsi a regole sociali importanti per la sicurezza e la salute di tutti. Nei centri estivi sono ancora in vigore le regole del distanziamento sociale, dell’igienizzazione di sé e di tutti gli oggetti con cui si entra in contatto e l’uso delle mascherine.

Prima di cominciare questa esperienza mi sono chiesta tante volte come avrebbero risposto i bambini a queste norme e se sarebbero riusciti ad accettarle e metterle in atto e devo ammettere che hanno superato ogni mia aspettativa in senso positivo, dimostrando un grado di flessibilità e capacità di adattamento decisamente superiori a quelle di molti adulti.

In una settimana non ho mai sentito un rifiuto o una lamentela da parte di un bambino anzi spesso erano loro stessi a ricordare a tutti le regole. Vi posso garantire che non è facile per un bambino giocare a distanza dagli altri perché per loro è istintivo avvicinarsi, cercarsi, collaborare. Eppure hanno accettato ogni nostra proposta di gioco che prevedeva la distanza di almeno un metro dagli altri, forse perché per un bambino è più importante essere finalmente fori di casa all’aria aperta, forse perché finalmente può correre, saltare ballare in libertà, forse perché è meglio a distanza di un metro che da soli, forse perché per loro si tratta solo di un gioco diverso ma pur sempre un gioco!

Certamente è importante considerare l’abilità del personale dei centri estivi che sta facendo di tutto per rendere divertente e leggera questa strana situazione e presto ve ne parlerò nel dettaglio ma oggi voglio fissare l’attenzione sulla capacità di adattamento dei bambini. Sono davvero orgogliosa di come stanno rispondendo e forse noi adulti dovremmo prendere tutti esempio, quando ci lamentiamo o quando non rispettiamo le regole. Pensateci e come sempre………….restate connessi!!!

Dr.ssa Pinton Michela

COME PRENDERSI CURA DELLA MENTE DI BAMBINI E RAGAZZI? Part. 6

Ciao a tutti,

oggi vi propongo l’ultimo video dedicato all’età evolutiva in questa fase 2 dell’emergenza da COVID-19. Vorrei condividere con tutti coloro che si occupano di bambini e ragazzi, in particolar modo con i genitori, strumenti e riflessioni per ripartire con il piede giusto. Spero in questo modo di dare un mio piccolo contributo fino a che non potremmo tutti tornare ad uno stile di vita più vicino a quello pre corona virus. Grazie per l’attenzione e ……..RESTATE CONNESSI!

COME PRENDERSI CURA DELLA MENTE DI BAMBINI E RAGAZZI? Part. 5

Ciao a tutti,

ecco un altro video dedicato all’età evolutiva. Vorrei condividere con tutti coloro che si occupano di bambini e ragazzi, in particolar modo con i genitori, strumenti e riflessioni per ripartire con il piede giusto in questa fase 2 dell’emergenza da COVID-19. Spero in questo modo di dare un mio piccolo contributo fino a che non potremmo tutti tornare ad uno stile di vita più vicino a quello pre corona virus. Grazie per l’attenzione e ……..RESTATE CONNESSI!