Continuando la nostra esplorazione sul tema adolescenti e sessualità, oggi vi parlerò della dipendenza dal sesso, di quali possono essere i fattori di rischio e di quali possono essere le conseguenze.
Dalle interviste di adolescenti che manifestano una dipendenza dal sesso, che può consistere in un accesso smodato a materiale pornografico, masturbazione frequente e protratta a lungo nel tempo o ricerca continua di rapporti sessuali “fast food”, tutte attività che finiscono con l’inficiare diversi ambiti della vita dei ragazzi (studio, famiglia, relazioni sociali, interessi….), si evince che molto spesso il sesso è usato come una sorta di confort zone in cui potere rifugiarsi per sfuggire ad un malessere emotivo interiore. Questi ragazzi infatti raccontano di provare una sorta di vuoto interiore o di dolore che però non riescono a nominare e condividere. Spesso questi stati emotivi angosciosi sono collegati a crisi d’identità, senso di inadeguatezza, senso di indegnità e disvalore, che possono emergere ed essere elaborati solo grazie all’aiuto di professionisti. Ma se i ragazzi si sentono soli in tutto questo, pur di uscire dallo stato di sofferenza, cercano il sesso ossessivamente perché la sofferenza in qualche modo ingloba tutto lo spazio della loro vita, ne rovina la qualità e li lascia senza speranza. Il sesso serve a placare almeno temporaneamente questo dolore.
Purtroppo questa soluzione ha dei risvolti ancora più negativi:
- Prima di tutto una volta finito l’atto sessuale il dolore ritorna e ciò spinge di conseguenza a ripeterlo in maniera compulsiva entrando in classico circolo vizioso;
- Il bisogno urgente di vivere la sessualità in modo immediato finisce col compromettere la funzione del desiderio sessuale, arrivando perfino a disfunzioni sessuali vere e proprie come l’impotenza o l’eiaculazione precoce;
- L’eccesso di masturbazione o di rapporti sessuali può portare anche alla ricerca della trasgressione o alle parafilie se i normali rapporti non soddisfano più;
- La sessualità perde del tutto la sua dimensione affettiva, creativa, fantasiosa, misteriosa e diventa solo un gesto meccanico;
- Si perde la possibilità di conoscere sé stessi e l’altro attraverso la sessualità, non è più un momento di scambio, di intimità e complicità tra due persone ma l’altro è solo uno strumento per la soddisfazione personale;
- Infine si può arrivare all’isolamento scolastico, affettivo, sociale.
Per i ragazzi adolescenti non è facile rendersi conto di tutti questi rischi e conseguenze negative. Per questo motivo servono persone capaci di star loro vicino, di comprenderli, di ascoltarli senza giudizi e soprattutto di aiutarli ad entrare in contatto con i loro vissuti interni, per riconoscerli e condividerli. Inutile ripetere che noi psicologi siamo a disposizione per tutto questo, ma c’è ancora tanto lavoro da fare perché gli adolescenti sentano di avere questa possibilità. Work in progress!!!