Un piccolo messaggio attraverso un video in relazione alla Giornata Nazionale della Psicologia.
Buona visione e restate connessi!
Dr.ssa Pinton Michela
Un piccolo messaggio attraverso un video in relazione alla Giornata Nazionale della Psicologia.
Buona visione e restate connessi!
Dr.ssa Pinton Michela
Continuiamo a sfatare vecchi pregiudizi. E’ vero che non si cambia? Beh, questa idea mi sembra si possa confutare facilmente. Tutti noi cambiamo continuamente: cambiamo idea, cambiamo ciò che sentiamo, cambiamo comportamento, cambiamo amici e partner, cambiamo progetti di vita e stili di vita. E meno male che è così, aggiungo. C’è ancora qualcuno convinto del contrario? Se sì, parliamone.
Cominciamo col definire che cos’è il cambiamento. Il cambiamento è la normale risposta con cui un sistema vivente supera gli ostacoli che un ambiente pone al raggiungimento dei propri scopi. Cambiare quindi ci permette di adattarci meglio al contesto in cui viviamo e di raggiungere i nostri scopi. Il cambiamento quindi può essere dovuto a fattori esterni o ad una motivazione interna. Facciamo degli esempi. Si può decidere di smettere di fumare, quindi cambiare un comportamento, un’abitudine, per migliorare il proprio stato di salute. Si può decidere di chiudere una relazione sentimentale perché non risponde più ai nostri bisogni, desideri, aspettative. Si può cambiare ideologia politica se ci si rende conto che provoca danni per sé e per gli altri come la storia ci insegna. Possiamo infine cambiare tutto di noi se ci troviamo ad affrontare eventi traumatici o catastrofici come la guerra o una calamità naturale. Ecco perché prima commentavo che è una fortuna che si possa cambiare. Se così non fosse probabilmente saremmo estinti.
Acclarato quindi che si può cambiare ed è un bene per tutti noi, è possibile che chi è convinto del contrario in realtà abbia qualche difficoltà a cambiare: in psicologia si parla di resistenza al cambiamento. Cerchiamo di capirne i motivi. I motivi posso essere tanti e diversi:
Tutti questi motivi ci fanno capire che non tutti sono ugualmente disposti al cambiamento e non tutti riescono a mettersi in gioco. Le difficoltà di queste persone vanno comprese e accolte, ognuno con i suoi tempi. Tuttavia spero, con questo breve testo, che il cambiamento possa ora essere visto come qualcosa di possibili e di positivo. Ci risentiamo presto per confutare un altro mito.